Il dentista dei bambini

L’odontoiatra pediatrico risponde alle domande più frequenti sulla bocca del tuo bambino

Quando devo portare il mio bambino dal dentista per la prima visita?

Consiglio la prima visita all’età di 3 anni, quando il bimbo sa relazionarsi con degli estranei. In questo modo la prima esperienza col dentista avviene precocemente, in maniera giocosa e non forzata da un eventuale mal di denti. Sarà il dentista poi a stabilire il timing ottimale dei richiami per monitorare l’igiene orale, la dieta e lo sviluppo dell’intera bocca. Il dentista pediatrico potrà intercettare le problematiche ortodontiche e coinvolgere lo specialista in ortodonzia e collaborerà costantemente con l’igienista dentale per fare istruzione, motivazione e prevenzione.

Come posso preparare il mio bambino alla prima visita dal dentista?

Descrivetegli l’ambiente dello studio dentistico ed il ruolo del dentista, abituatelo ad aprire la bocca al “dottore dei dentini” che vede come stanno i suoi “bianchi mattoncini”. Dite al bambino la data dell’appuntamento con un certo anticipo e fategli scegliere cosa indossare in modo che possa ritenerla un’esperienza piacevole. Non usate il dentista come minaccia perché il bambino non si lava i denti e non usate espressioni quali “non avere paura”, “non ti farà male”, “comportati bene” perché mettono inutilmente in allarme.

Perché i denti da latte sono così importanti?

Principalmente perché conservano lo spazio che sarà occupato dai permanenti al momento della permuta. I denti da latte (decidui) sono una chiave nel corretto sviluppo di masticazione, linguaggio e parola oltre che a dare una buona immagine di sé. Se una carie si sviluppa precocemente su un dente da latte tenderà a spingersi in profondità verso la polpa dentale in maniera molto veloce causando dolore, infezioni e talvolta imponendo l’estrazione del dente stesso.

Si può prevenire la carie?

Certo! La prevenzione si basa su tre grandi filoni: una corretta igiene orale, le abitudini alimentari (Limitare la quantità e la frequenza di carboidrati fermentabili assunti lontano dai pasti anche sotto forma di biberon o nel ciuccio), la fluoroprofilassi. Vi sono poi le sigillature dei solchi che consistono nel proteggere con una resina fluorata la superficie masticante dei denti posteriori in quanto ricca di fossette difficili da pulire e soggette facilmente alla carie.

Cosa può aiutare il bambino ad affrontare serenamente il dentista?

Per i più piccoli o ansiosi si può utilizzare la sedazione cosciente inalatoria ossia si somministra protossido d’azoto per mezzo di una mascherina nasale profumata con lo scopo di abbattere l’ansia, lo stress ed il riflesso del vomito. Si tratta di un gas non tossico e non pericoloso il cui effetto si esaurisce immediatamente dopo il distacco della mascherina.

Dott.ssa Giovanna Corrà

Odontoiatra